lunedì 18 novembre 2013

Montirone: PROTESTA MAIL INDIRIZZATA AL DISTRETTO ASL E ARPA DI BRESCIA

Indirizziamo questa protesta al Distretto ASL e ARPA di Brescia per chiedere che vengano compiuti ulteriori controlli circa la presenza dell’allevamento di visoni di Montirone.

Abbiamo avuto modo di leggere diversi documenti, a partire dall’ordinanza del sindaco Lazzaroni fino al ricorso al Consiglio di Stato, riscontrando che delicate e importanti questioni non sono state affrontate né approfondite.

Le nostre perplessità e le nostre domande necessitano una risposta celere, perché c’è in gioco la vita di migliaia di esseri viventi. In attesa che il Consiglio di Stato si pronunci, faremo tutto quello che ci è possibile affinché l’allevamento di visoni presente a Montirone interrompa la sua attività.

L’allevamento di visoni si può ancora chiudere!
Antispecisti Libertari Brescia
Comitato Montichiari contro Green Hill

Contatti:
antispecistilibertari@gnumerica.org
montichiaricontrogreenhill@gmail.com

evento FB: https://www.facebook.com/events/592169010820648/

** PROSSIME INIZIATIVE **
Presidio davanti al Distretto Sanitario ASL
V.le Duca degli Abruzzi 15
Brescia

A breve maggiori informazioni.

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BLOCCO MAIL:
urp.brescia@aslbrescia.it, relazionicolpubblico@aslbrescia.it, distrvet.brescia@aslbrescia.it, brescia@arpalombardia.it, dipartimentobrescia.arpa@pec.regione.lombardia.it,
municipio@legal.comune.montirone.bs.it, uff.stampa@corpoforestale.it, nirda@corpoforestale.it, urp@corpoforestale.it, urp@gdf.it,
comune.montirone@comune.montirone.bs.it,

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LETTERA TIPO:

Spett.le ASL e ARPA
come è noto, a Montirone (BS) in via Palazzo 74, è presente un allevamento di animali ‘da pelliccia’ che consta di circa 3-4mila visoni. Questo allevamento intensivo sorge in pieno centro abitato e, infatti, un’ordinanza sindacale nel 2012 ne aveva disposto l’immediata chiusura per ragioni di tutela dell’ igiene e di sanità pubblica.
Inaspettatamente e a sorpresa il TAR Lombardia – Sez. Di Brescia, su ricorso dei titolari dell’allevamento in questione, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza consentendo in tal modo all’azienda di riaprire i battenti. Ora questa sentenza è al vaglio del Consiglio di Stato essendo stato presentato relativo ricorso da parte dell’Amministrazione Comunale. Sulle questioni giuridico-amministrative afferenti le distanze, nulla quaestio, non è Vostra competenza e si pronunceranno i magistrati.

Ma sulle questioni igienico-sanitarie sarebbe doveroso, da parte Vostra, fornire una serie di delucidazioni e di risposte a tanti, troppi dubbi e punti deboli che il caso di specie presenta e per i quali siamo a chiedere appunto spiegazioni con questa lettera.

SMALTIMENTO LIQUAMI:  le vasche presenti nell’allevamento sono sufficientemente capienti? Le deiezioni degli animali sono smaltite in modo corretto?

STOCCAGGIO MANGIMI: l’allevamento è dotato di appositi locali adibiti a magazzino per il mangime? E’ provvisto di celle frigorifere idonee alla conservazione del medesimo)?

INQUINAMENTO OLFATTIVO: la popolazione di Montirone è costantemente ammorbata da odori sgradevoli e persistenti provenienti dall’allevamento . Questo tipo di esalazioni sono o possono diventare nocive per le persone costrette ad inalarle ogni giorno? Il disagio che subiscono non viene tenuto in  considerazione nelle Vostre valutazioni?

TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO: l’allevamento di visoni risulta essere registrato col codice AA (Allevamento Agricolo). In quanto la sua capacità totale è di circa 4000 individui, non dovrebbe essere registrato come AI (Allevamento Intensivo)?

VICINANZA ABITAZIONI: sebbene non rientri espressamente tra le Vostre competenze, per quale motivo nessuno ha mai preso in considerazione la distanza tra l’edificio in ristrutturazione e la proprietà dell’allevamento, con la quale peraltro è confinante, essendo le citate proprietà separate soltanto da un muretto e da una rete in comune?

RISCHI IGIENICO-SANITARI: quali sono i rischi igienico sanitari di un allevamento intensivo di questo genere di animali situato per di più a pochi passi dalle abitazioni? I visoni sono animali selvatici portatori di malattie piuttosto gravi (per es: cimurro, enterite virale, botulismo, polmonite emorragica, malattia aleutina). Che tipo di trattamento veterinario-sanitario viene praticato dall’allevatore sui suoi animali? Con quale frequenza l’ASL effettua sopralluoghi? Sono state riscontrate irregolarità o è “tutto a posto” come per Green Hill?
Sicuramente un allevamento di queste dimensioni porta con sé il proliferare di insetti, ratti e topi  che infestano i capanni dei visoni con conseguenti ulteriori problemi igienici e sanitari nonché  costi per disinfestazioni e derattizzazioni. Che ne pensa l’ASL al riguardo? Non sarebbe meglio prevenire certe emergenze sanitarie, intervenendo su strutture come questa e facendo il massimo sforzo per farle chiudere, laddove non fossero in regola?

SMALTIMENTO CARCASSE: sappiamo che gli animali vengono uccisi in loco. Quali sono i protocolli seguiti per queste operazioni? Siete presenti con Vostro personale specializzato (veterinari, tecnici ecc) quando vengono uccisi gli animali? La struttura privata dell’azienda è attrezzata a fungere altresì da “macello”?  Eventualmente dove e come vengono smaltite le carcasse? Come vengono conservate le carcasse dei visoni che per vari motivi muoiono nel corso dell’anno?
Esiste un locale idoneo in cui tenere in osservazione o comunque separare gli esemplari malati e/o con lesioni?

OPEN DAY: come giustificate l’accesso a strutture di questo genere da parte dei cittadini e di intere famiglie dal punto di vista igienico-sanitario? Vale a dire, durante l’ultimo open day (2013) presso questi allevamenti sono entrati anche genitori con in braccio neonati! alla faccia della ridicola tuta sterile che è stata fatta indossare ai curiosi visitatori!
(cfr https://www.facebook.com/photo.php?fbid=554057874665866&set=pb.495080897230231.-2207520000.1384598808.&type=3&theater)

AGRITURISMO: è regolare la presenza, all'interno della struttura-allevamento, di un agriturismo con somministrazione di alimenti e pernottamento. Pranzare a pochi metri da 4000 visoni con il tanfo dei loro escrementi  è fattibile? La proverbiale solerzia delle ASL nell’effettuare i doverosi  e legittimi controlli nei locali pubblici (bar, ristoranti, mense, laboratori in cui si preparano i cibi e analoghi locali in cui si somministrano) è stata utilizzata anche in questo caso? Perché, si spera ne converrete pure Voi, è veramente bizzarro che un allevamento di visoni sia al tempo stesso anche agriturismo!!!

Vi chiediamo di verificare e di riscontrare i vari punti evidenziati,  e di prendere i provvedimenti opportuni qualora risultassero sussistere irregolarità.
É ora di fare chiarezza su questo allevamento così grande in pieno centro abitato e di tutelare gli animali e la salute delle persone, ben più importanti del profitto degli allevatori.

Cordiali saluti,
(Nome)


(fonte foto: web)

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