mercoledì 29 ottobre 2014

UDIENZA DEL 29.10.2014 - PROCESSO A GREEN HILL

Questa mattina è ripartito il processo ai vertici di Green Hill.La macchina della Giustizia si è rimessa in moto e speriamo che, una volta tanto, possa addirittura funzionare.  Dopo una lunga camera di consiglio, il Giudice ha deciso di  ammettere la costituzione di parte civile Di LAV, Enpa, Leal E lega Nazionale difesa del cane, mentre ha escluso Oipa, Vita da Cani e Legambiente, un po’ a sorpresa visto che, insieme a LAV, era stata custode dei cani e protagonista negli affidi. I legali degli imputati, Avv. Frattini e Avv. Bosio, avevano addirittura chiesto l’estromissione di tutte le parti civili adducendo giustificazioni degne dei migliori arrampicatori sugli specchi…Abbiamo avuto l’impressione che costoro dovranno arrabattarsi non poco per cercare di difendere i loro illustri clienti e che le loro strategie difensive inizino a scricchiolare ancor prima di entrare nel vivo del processo. Questo ci fa sperare, con una piccola ma forte dose di sano ottimismo, che forse davvero il castello di menzogne e torture perpetrate per anni dai dirigenti e da alcuni dipendenti di green Hill ai danni dei beagle crollerà miseramente.
La prossima udienza, con escussione dei testi, si terrà il 12 novembre prossimo a partire dalle ore 9.00. Vi invitiamo a partecipare come pubblico perché le udienze sono pubbliche ed è importante esserci. Siamo noi il popolo in nome del quale il Giudice poi pronuncerà la sentenza.
Già dai primi accenni di questa mattina siamo rimasti inorriditi. Il PM ha parlato di 6.000 (seimila) cagnolini uccisi senza motivo dentro Green Hill in soli 2 anni e mezzo! Ha parlato di e-mail tra la Rondot  e l’allevamento di Montichiari in cui la dirigente dava istruzioni e consigli sui controlli ASL (che potremmo definire “pilotati”); ha parlato di cuccioli morti per inalazione/ingestione di trucioli di legno a decine se non centinaia perché la ditta risparmiava sul costo della segatura utilizzata come lettiera.
Sarebbe questa l’azienda dagli elevati standard di benessere animale, lodata da ASL e Istituzioni locali perché “tutto era sempre perfettamente a posto”? Se le accuse verranno provate, come speriamo,  scopriremo un mondo fatto di orrore e avidità inimmaginabili. Ecco perché la vivisezione e tutto l’indotto che  le gravita intorno  (allevamenti come Green Hill, aziende che producono strumenti di tortura…) devono scomparire dalla faccia della Terra. Non ci sono giustificazioni per chi lucra sulla pelle altrui con tanta e tale freddezza.
La prima sentenza, quella più pesante, non patteggiabile e definitiva per questi 4 egregi signori della morte e per la loro datrice di lavoro la Green Hill 2001 srl (alias Marshall Bioresources) l’ha già emessa il Tribunale più importante, quello che sta sopra a tutto, anche alla legge:  il Tribunale della coscienza etica della società civile. Per noi e per tutti quelli che hanno combattuto e lottato contro Green Hill e che combattono contro la vivisezione costoro e la loro preziosa azienda lager sono e resteranno per sempre COLPEVOLI!

(S.G.)


Ricordiamo che gli Imputati per maltrattamento e uccisione di animali, nel suddetto processo sono: Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori di Green Hill 2001 (Marshall Bioresources e Farms Group), Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario di Green Hill.





Vi ricordiamo che questa sera, a Montichiari (BS), si terrà la presentazione del libro "Fermare Green Hill" presso la sala della ex biblioteca in via 25 Aprile, 31. Saranno nostri graditi ospiti i promotori nonché veri protagonisti della campagna contro Green Hill, autori di un libro denso di emozioni da leggere tutto d'un fiato tra ricordi indelebili e speranza per il futuro. Un futuro senza vivisezione.
Vi aspettiamo!




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